“Dopo la sentenza che aveva stabilito l’incostituzionalità della L.R. Veneto del 21.2.17 n. 6 nella parte in cui attribuiva la precedenza per l’accesso agli asili nido regionali ai figli di genitori residenti in Veneto anche in modo non continuativo da almeno 15 anni o prestino attività lavorativa in Veneto ininterrottamente da almeno 15 anni, ecco un secondo schiaffo da parte della Corte costituzionale. Ora tocca all’edilizia pubblica, la Consulta boccia senza mezzi termini il limite di almeno cinque anni di residenza in Veneto per potervi accedere. Fiore all’occhiello della precedente legislatura in Regione.
Questi sonori scappellotti sopraggiungono quando i provvedimenti che si adottano mirano a soddisfare posizioni ideologiche invece di porre rimedio a questioni reali che affliggono i cittadini. La demagogia leghista funziona, o funzionava, per le campagne elettorali, ma non regge alla prova dei fatti, questo modo di fare politica è fuori dalla Costituzione. Vedremo ora se la lezione è stata appresa o se la campagna per le europee diverrà la scusa per cercare nuove azioni demagogiche che non portano a nient’altro che a bocciature.” Lo dichiara la Consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde).