Roma, 11 ago. “Evidentemente il Cio non è immune da pressioni, come dimostra anche il caso di Manizha Talash atleta squalificata per aver indossato un foulard chiedendo libertà per le donne in Afghanistan. Noi siamo con lei, ovviamente, e riteniamo scandalosa la decisione di metterla fuori dalle gare. Il Cio si è distinto per scelte assai discutibili: per esempio, anche quella di non aver sostenuto la nostra richiesta di richiamare le autorità italiane che, costruendo una pista da bob a Cortina, hanno palesemente violato il Codice olimpico che impone scelte ecocompatibili e sostenibili finanziariamente. Il Cio è stato a guardare che il suo Codice fosse fatto a pezzi”. Così la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella.