L’anniversario della morte di Giulia Cecchettin ci ricorda l’importanza di un impegno collettivo contro la violenza di genere. Il minuto di rumore proposto nelle scuole è un gesto simbolico potente, che dà voce in modo diverso alle nuove generazioni su questo tema. Sorprende e sconcerta che il dirigente del Liceo Tito Livio di Padova, proprio dove Giulia ha studiato, abbia invece respinto questa iniziativa senza offrire spiegazioni, se non quella di dire che si è scelta la strada del rispettoso silenzio.
La scuola ha un ruolo fondamentale nella costruzione di una cultura della non violenza e deve essere protagonista nel promuovere consapevolezza e prevenzione. E uno strumento potente è gridarlo per un minuto. Ricordare Giulia è un dovere educativo e un atto di responsabilità verso chi subisce e combatte questa piaga. Non restiamo in silenzio: diamo voce al cambiamento.
Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.