“Ridurre a una questione di percezione il tema della sicurezza significa aver sbagliato treno, anzi non averne mai preso uno. Diciamo che chi viaggia sui treni regolarmente, dovendosi giostrare tra: ritardi, guasti, pulizia non impeccabile, tabella oraria discutibile, abbonamenti salati, eccetera, sa che la salute del trasporto ferroviario regionale le è quantomeno cagionevole. Complice anche la malsana decisione di abbandonare il progetto di una metropolitana di superficie a livello regionale, favorendo tutto quello che si muove su quattro o più ruote. Le aggressioni al personale medico negli ospedali, agli insegnanti nelle scuole, e ai dipendenti delle aziende di trasporto sono all’ordine del giorno, nessuno lo più negare. Siamo d’accordo nel garantire la sicurezza di chi presta servizio alla collettività, con le giuste misure e fondi adeguati. L’idea di chiedere alle forze militari di viaggiare gratuitamente sui treni, purché in divisa, è puro marketing, a essere benevoli, considerato che non posseggono nemmeno le qualifiche e le funzioni necessarie per poter intervenire. Solo pochi giorni fa il Ministro Crosetto dichiarava: ‘Io penso che dal prossimo anno sia magari più importante aumentare le forze di polizia e lasciare che le forze armate riprendano a fare quello che serve in questo momento’, credo che le parole del Ministro descrivano perfettamente una situazione che ha del paradossale, e che ci conduce a credere che di questo passo verrà chiesto ai militari di gestire anche le riunioni di condominio.
La destra sta utilizzando l’esercito come panacea di tutti i mali, ma non si rende conto che senza una vera strategia, ma soprattutto senza le necessarie risorse da destinare a chi ha il compito di gestire l’ordine pubblico, non si risolverà nulla. Credo sia uscire dalla nebbia della propaganda, la stessa costosissima propaganda che impegna risorse e forze di polizia in Albania, e imboccare il binario giusto, che è quello di un confronto politico sul tema dei trasporti pubblici e della sicurezza, misurandoci cogli esperti e con chi è fruitore effettivo di questi servizi.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde).