Roma, 15 nov. “E’ inaccettabile quanto sta accadendo al Fondaco dei Tedeschi: abbiamo presentato una interrogazione al ministro delle Imprese Urso al quale chiediamo di aprire immediatamente un tavolo di gestione della crisi, unendoci all’appello in tal senso della Cgil. La multinazionale che gestisce le attività, la DFS, licenziando su due piedi circa 300 lavoratrici e lavoratori, dà un chiaro segnale di disinteresse ad un progetto economico integrato con il territorio, preferendo una gestione legata ai flussi turistici. La crisi del lusso non c’entra: qui la DFS e i Benetton devono assumersi le rispettive responsabilità. La città non può subire questo ulteriore sfregio e accettare supinamente la fine tragica e ingloriosa del Fondaco dei Tedeschi, palazzo simbolo del commercio della Repubblica di Venezia, già sede delle Poste di Venezia, ceduto al gruppo Benetton nel 2008 per 53 milioni di euro, restaurato dall’ archi star Rem Koolhaas, tra virulente polemiche, e destinato al mercato dei grandi marchi del lusso”. Lo afferma la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella prima firmataria dell interrogazione al ministro Urso.