ROMA, 25 NOV. “In un decreto che in molti parti si pone in evidente contrasto con una serie di principi costituzionali, soprattutto di diritto penale, dell’immigrazione e di protezione internazionale, e che paradossalmente finirà per aumentare il numero degli irregolari, uomini, donne, bambini e bambine, chiediamo con un ordine del giorno di rispettare il diritto ai ricongiungimenti familiari e il riconoscimento dei migranti ‘climatici’ alle persone vulnerabili che fuggono dalle loro case a causa dell’emergenza climatica, come chiesto anche dall’Alto Commissario per i Rifugiati Filippo Grandi”. Lo afferma Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, che spiega: “la crisi climatica produce, direttamente o indirettamente, centinaia di migliaia di sfollati: ebbene, queste persone devono essere protette e assistite secondo standard internazionali e linee guida generali per “internal displaced people” come è accaduto nel caso della Somalia, del Sud Sudan e del Sahel. Le persone in fuga oltre confine e che non possono tornare a casa, hanno il diritto di chiedere forme complementari di protezione internazionale, come ha riconosciuto nel dicembre 2018 il Global Compact sui rifugiati: il nostro Ordine del giorno intende porre all’attenzione di Governo e maggioranza questo enorme dramma che richiede una assunzione di responsabilità”.