Roma, 17 dic. “Il presidente Mattarella darà senz’altro il giusto valore all’appello delle associazioni ambientaliste (Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LAV, Legambiente, LEIDAA, LIPU, LNDC, OIPA, Rete dei Santuari, WWF Italia) contro il blitz della destra che nella Manovra di Bilancio ‘aggradisce’ la legge sulla caccia e che conduce l’Italia dritta a subire ulteriori procedure d’infrazione a livello europeo: comporta infatti una ampia deregulation, cancellando il ruolo di Ispra e introducendo un Comitato di nomina politica con il compito di emanare pareri dello stesso valore rispetto a quelli scientifici di ISPRA, anche per rendere cacciabili animali oggi protetti. Avevamo chiesto al presidente della Camera Fontana di non rendere ammissibile l’emendamento in questione che modifica l’art. 18 della Legge 157/1992: un testo che interviene sull’ordinamento giuridico e che quindi non può trovare spazio nella Manovra economica”. Lo afferma Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, la quale aggiunge: “questo blitz della destra e delle lobby venatorie deve essere respinto totalmente al mittente perché la liberalizzazione della caccia è un atto irresponsabile che incide pesantemente sulla protezione delle specie faunistiche e dunque sugli equilibri degli ecosistemi”.