“Il Tribunale di Padova ha ordinato la modifica del regolamento della Giunta regionale per l’accesso agli alloggi di edilizia popolare. Precedentemente, come risaputo, era stato giudicato incostituzionale il requisito, voluto dalla Regione del Veneto, di almeno cinque anni di residenza in Veneto per i richiedenti di alloggio popolare.
Tale imposizione, anche agli occhi della giustizia e delle associazioni ricorrenti, costituisce un discriminazione di ordine politico, che nulla ha a che vedere con un ragionevole accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica
L’ordinanza del Tribunale di Padova non è un fulmine a ciel sereno, il contenzioso non è un fatto recentissimo, visto anche l’eco riscontrata dalla dichiarata incostituzionalità. Per questo la Regione avrebbe potuto intervenire, rivedendo i propri passi,
senza attendere una ordinanza che di fatto suona come una vera e propria bacchettata. Ci auguriamo che la Giunta reagisca in modo razionale e responsabile, ripristinando l’accesso democratico e paritario all’edilizia popolare. In una Regione democratica non esistono cittadini bisognosi di serie A o B. Sulla questione il gruppo Consiliare di Europa Verde ha presentato una interrogazione in Consiglio regionale per comprendere da cosa sia dipesa la mancata volontà di intervenire in tempi utili.”