Strasburgo, 13 febbraio 2025 – L’eurodeputata del Gruppo Verdi/ALE, Cristina Guarda, commenta le recenti dichiarazioni di Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, intervenuto nella Plenaria di Strasburgo per il dibattito sull’accordo commerciale Ue-Mercosur. “L’accordo con i Paesi del Mercosur è troppo penalizzante per l’agricoltura italiana. A queste condizioni, non possiamo sostenerlo. La posizione di Fratelli d’Italia è cristallina: l’Italia non può che opporsi a questo accordo di libero scambio, assieme a Francia e Polonia. Con l’arruolamento dell’Italia, assicurato dal partito di Giorgia Meloni, il fronte dei contrari supera la soglia del 35% della popolazione e può bloccare l’accordo. Uno stop ancora più urgente dopo che i nuovi dazi di Trump hanno modificato lo scenario dei mercati globali, costringendoci a rivedere l’approccio europeo ai trattati di libero scambio.”
“Finalmente anche Meloni si è resa conto di quanto denunciamo da sempre: il Mercosur è una minaccia per i nostri agricoltori già in difficoltà. L’amico della premier, Javier Milei, è riuscito a strappare un negoziato totalmente svantaggioso per gli agricoltori italiani e europei. Il solo fatto che sia previsto un fondo compensatorio da 1 miliardo significa ammettere che ci saranno pesanti conseguenze. Ma le compensazioni sono giudicate largamente insufficienti, se non offensive, da tutte le associazioni di categoria. Ribadiamo che l’accordo siglato da Von der Leyen condanna la nostra agricoltura a una concorrenza sleale e avrà impatti sociali, economici e ambientali devastanti. Inoltre, favorisce l’importazione di prodotti che non rispettano gli standard europei, permettendo a fitofarmaci vietati in Europa di entrare nei nostri piatti, e sacrifica il settore agricolo a vantaggio di altri, come automotive e chimica.”
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata