I Tagli del Governo Meloni ai Comuni colpiranno, tra il 2025 e il 2029, particolarmente la Marca Trevigiana e si ripercuoteranno sulla qualità della vita di tutti i trevigiani con conseguenze durissime per tutti. Vivremo una situazione da lacrime e sangue.
Ci attendono anni con tagli drastici ai servizi del trasporto scolastico, già azzoppato dalla mancanza di sufficienti risorse degli ultimi due anni. Ma a patire la mannaia del Governo Meloni saranno anche le mense scolastiche, oltre la manutenzione di strade e ponti, che sembrano sempre più strisce di asfalto attorno a buche pericolose per ciclisti e automobilisti. Vivranno una inevitabile crisi anche i servizi essenziali e, in particolare, i servizi di assistenza sociale ai più fragili e ai più disagiati, l’assistenza domiciliare, i trasposti medici, il ricovero di anziani indigenti, le politiche abitative; il tutto mentre i cittadini sono costretti a lottare con bollette sempre più salate. Alcuni sindaci minacciano di dover rinunciare a parte della illuminazione pubblica per mancanza di risorse.
Questi tagli colpiranno trasversalmente tutti i comuni, compresi quelli trevigiani più virtuosi, anche sotto il profilo dei bilanci.
In Veneto i tagli complessivi saranno di circa 85 milioni, ma 18 milioni dei quali, ovvero quasi un quarto, riguarderanno Treviso la sua provincia. Nel dettaglio: – 2.495.000 per l’ente Provincia, – 2.541.000 per il comune di Treviso, – 741.000 euro per Castelfranco Veneto, – 344.000 euro per Paese, – 255.000 per Preganziol, – 505.000 per Mogliano, Conegliano – 885.000, Oderzo – 388.000, Villorba – 313.000, Vedelago – 252.000 e – 575.000 per Montebelluna, tanto per citare i comuni più grandi. Nel comune natale di Zaia, Godega di Sant’Urbano, i tagli previsti raggiungono la cifra di 129.000 euro.
Lo sanno i cittadini Trevigiani a cosa sono dovuti questi tagli? Il Governo Meloni, per volontà soprattutto della Lega del ministro Salvini, sta raschiando il barile per racimolare quei maledetti 13,5 miliardi di euro necessari per l’inutile Ponte sullo stretto.
Zaia, se c’è, batta un colpo e spieghi perché proprio la sua Treviso è una delle province d’Italia che dovrà pagare il prezzo più alto; dica inoltre cosa intenda fare la Regione per aiutare i Sindaci dei Comuni veneti che, dopo i tagli dei prossimi anni, rischiano di ritrovarsi le code ai municipi di cittadini sempre più disperati e abbandonati.” Lo dichiara il Consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde).