“Nei giorni scorsi ho potuto visitare l’ex istituto di Mezzaselva, constatando le più che buone condizioni dell’edificio e delle attrezzature rimaste al suo interno. Cucine, camere da letto, palestra eccetera, tutto sembra pronto per un nuovo utilizzo, grazie anche alla ristrutturazione e all’ampliamento avvenuti tra il 1985 e il 1995 per 20 miliardi di lire. L’Istituto Elioterapico di Mezzaselva di Roana è stato un fiore all’occhiello per l’intero Altopiano fino al 2005, anno di dismissione dell’uso sanitario ospedaliero. Da allora, moltissimi sono stati i tentativi, da parte dei cittadini, di riportare in vita una struttura che ha assistito moltissimi pazienti, creato lavoro e portato lustro all’intera zona. Molti cittadini hanno vissuto la privazione di questo servizio, come un aut aut politico: o Mezzaselva o l’ospedale di Asiago. Ora, nonostante le risorse investite nella ristrutturazione, si preferirebbe vendere l’immobile ai privati, senza prendere in considerazione le tante proposte avanzate dai cittadini stessi, i quali sperano che l’edificio rimanga a disposizione della collettività. Ho già presentato una interrogazione regionale, lo scorso dicembre, per chiedere alla Giunta regionale se siano state prese in effettiva considerazione le opzioni per il mantenimento delle funzioni pubbliche in ambito sanitario e sociale della struttura, ma al momento nessuna risposta è pervenuta. Pensare di trasformare l’ex istituto in un hotel 5 stelle o in qualcosa di simile è folle, oltre che in pieno contrasto con la volontà dei cittadini.
Nella nostra Regione la sanità pubblica è in evidente difficoltà, per questo molti Veneti guardano con speranza a una possibile nuova struttura dedicata ai malati di Alzheimer, anziani, soggetti con sindrome dello spettro autistico, disturbi alimentari, eccetera. Invito gli amministratori dell’Altopiano a prendere posizione rispetto al futuro di questa struttura. Chi si assumerà la responsabilità di rimanere in silenzio difronte a una operazione che rischia di essere di natura puramente immobiliare?” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde).