27 febbraio 2025 – Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi, commenta le dichiarazioni del consigliere comunale di Vicenza, Francesco Rucco di Fratelli d’Italia, riportate dal Giornale di Vicenza, in merito al convegno “Il lupo nel Vicentino – Opportunità e Sfide per la Convivenza”, promosso dal Comune di Vicenza, che si terrà il 14 marzo nel capoluogo berico.
“Rucco non vuole che si parli del lupo a Vicenza? Questi maldestri tentativi di censura vanno respinti al mittente, ma non stupiscono. Sul tema dei conflitti di coabitazione, infatti, la destra mostra tutti i suoi limiti ideologici: agitare la bandiera degli abbattimenti non serve a nulla e risulta grottesco, specie dopo che l’Ispra ha fissato il tetto massimo dei prelievi in deroga per le Regioni, compreso tra il 3 e il 5%. La convivenza con i grandi predatori va affrontata con un approccio scientifico, come si prefigge di fare il convegno del 14 marzo promosso dal Comune di Vicenza”, dichiara Guarda.
“Rucco è male informato oppure non comprende il funzionamento della normativa europea, gli consiglio di informarsi meglio: l’iter relativo al declassamento dello status di protezione del lupo è ancora in corso, con ricorsi pendenti e un’inchiesta avviata dal Mediatore europeo per verificare i dati alla base della proposta avanzata dalla Commissione europea, che non sembra suffragata da un adeguato supporto scientifico. E anche se venisse definitivamente approvato il declassamento da specie “rigorosamente protetta” a “protetta”, non verrebbe meno l’obbligo degli Stati di mantenere uno stato favorevole alla conservazione del lupo. Su questo la direttiva europea è molto chiara. Rucco si preoccupi piuttosto dell’incapacità della Regione, governata dal centrodestra, di sfruttare le politiche europee come PAC e LIFE+ che possono offrire il necessario sostegno agli agricoltori, migliorando le misure di prevenzione dei danni al bestiame”, conclude l’eurodeputata.
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata