5 marzo 2025 – L’eurodeputata dei Verdi, Cristina Guarda, ha inviato una lettera alla Commissione Europea, firmata da cinquanta eurodeputate ed eurodeputati, per chiedere l’estensione del divieto a tutti i fertilizzanti PFAS nell’Unione Europea. La lettera sottolinea l’urgenza di affrontare la grave minaccia che i pesticidi PFAS rappresentano per la salute pubblica e l’ambiente. Le eurodeputate e gli eurodeputati dichiarano il loro pieno sostegno alla recente proposta della Commissione di vietare i pesticidi PFAS flufenacet e flutolanil, ma chiedono misure decisive e immediate per estendere tale divieto a tutti i pesticidi PFAS nell’UE.
Nello specifico, i 50 firmatari chiedono alla Commissione di proporre il non rinnovo e il ritiro dei 34 pesticidi PFAS attualmente approvati nell’UE, di rifiutare qualsiasi nuova approvazione di sostanze attive di pesticidi PFAS e di classificare i co-formulanti PFAS come inaccettabili per l’uso nei prodotti fitosanitari.
“I pesticidi PFAS rappresentano una minaccia seria e persistente per la salute pubblica e gli ecosistemi. Accogliamo con favore la proposta della Commissione di vietare il flufenacet e il flutolanil, ma è cruciale estendere immediatamente questo divieto a tutti i pesticidi PFAS nell’UE. L’inquinamento da TFA supera già i limiti normativi per i metaboliti rilevanti e non rilevanti nelle acque sotterranee, mettendo in pericolo l’acqua potabile e la biodiversità. Questa contaminazione compromette la sicurezza dell’acqua potabile e viola gli standard legali dell’UE. L’UE deve agire con urgenza per proteggere i cittadini e l’ambiente eliminando queste sostanze tossiche dal nostro sistema agricolo”, dichiara Cristina Guarda.
“Quando si tratta di inquinamento da PFAS, l’agricoltura è un problema importante, ma spesso assente dalle discussioni politiche sulla prevenzione della qualità alimentare. L’attenzione tende a concentrarsi esclusivamente sull’analisi e la verifica del prodotto finale, senza considerare strategie per prevenire la contaminazione alla fonte. Ecco perché vietare i pesticidi PFAS è un primo passo nella giusta direzione. Dobbiamo anche concentrarci sull’agricoltura preventiva, implementando strategie di coltivazione e misure protettive nelle aree contaminate da PFAS, dove l’inquinamento è causato dalla pressione industriale piuttosto che dall’agricoltura stessa. Il nostro obiettivo finale rimane un divieto totale dei PFAS, dalla produzione al consumo. Come Verdi, continueremo a lottare affinché l’UE approvi urgentemente la proposta di restrizione universale dei PFAS, attualmente in fase di revisione da parte dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), che continua a subire ritardi a causa delle pressioni delle lobby industriali”, conclude l’eurodeputata.
Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata