Roma, 26 MAR. “Con la nostra mozione chiediamo al governo di attuare i nostri 9 punti per contrastare la piaga dell’inquinamento da Pfas: 1) misure per diminuirne l’immissione nell’ambiente e la loro graduale sostituzione, fino a giungere alla loro completa eliminazione, nei processi produttivi e nei prodotti industriali; 2) la sostituzione avvenga attraverso sostanze certificate sicure per la salute umana e per l’ambiente; 3) linee guida tecniche sui metodi analitici per il monitoraggio; 4) nuovi limiti vincolanti per l’acqua potabile per il gruppo dei composti Pfas più pericolosi; 5) revisione della normativa europea Reach; 6) bonifica delle aree contaminate secondo il principio «chi inquina paga»; 7) screening e monitoraggi per tutti i tipi di Pfas, per definire un quadro certo della loro presenza; 8) area ex Miteni di Trissino sia sito di interesse nazionale ai fini della bonifica; 9) tavolo interministeriale per la ricerca di
sostanze sostitutive ai Pfas nel sistema industriale e produttivo del Paese”. E’ quanto ha affermato Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, durante la discussione delle mozioni sui Pfas. Zanella aggiunge che “ il governo ha tentato una mediazione per definire un impegno unitario ma si è presentato senza nulla in mano. Noi abbiamo la responsabilità di dare risposte vere a un problema drammatico vissuto sulla pelle di migliaia di persone, c’è bisogno di azioni concrete mentre il governo non si vuole assumere la responsabilità di decidere”.