Ambiente. Cristina Guarda (Verdi/ALE): “Pfas, nuovi limiti decreto acque potabili non tutelano bambini: Parlamento punti a zero tecnico”

Bruxelles, 27 marzo 2025 – Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi, esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del governo del Decreto Legislativo che riduce i limiti dei PFAS nell’acqua potabile, ora all’esame del Parlamento. Il nuovo valore limite proposto per la “somma di 4 PFAS” (PFOA, PFOS, PFNA e PFHxS), pari a 20 nanogrammi/litro, è uguale alla soglia introdotta in Germania.

“Finalmente l’Italia si appresta a ridurre i limiti di PFAS nell’acqua potabile, dopo anni di inazione. Per la prima volta, inoltre, il decreto introduce un valore limite per i PFAS a catena corta, pari a 10 microgrammi per litro per il TFA. Nonostante sia una soglia troppo elevata ai fini della prevenzione, si tratta di una prima conquista, frutto della mobilitazione della società civile e del lavoro incessante di associazioni come Greenpeace. Ma il Parlamento può ancora migliorare il testo e abbassare ulteriormente i limiti per la somma di PFAS, fino allo zero tecnico. La Danimarca fissa un benchmark europeo con la soglia di 2 nanogrammi/litro, bisognerebbe almeno partire da lì. La ragione è semplice: secondo l’EFSA, la soglia di sicurezza è 0,63 nanogrammi per chilo di peso corporeo, quindi con il limite proposto dal decreto di 20 nanogrammi/litro i bambini non sono protetti. Occorrono limiti che tutelino la salute di tutti, non soltanto degli adulti che pesano almeno 70 chili. Anche perché, purtroppo, l’acqua non è l’unica fonte di contaminazione da PFAS.”

“Tuttavia, non possiamo accontentarci di questi primi passi. Come Verdi, continueremo a lottare per un divieto totale dei PFAS in Europa, dalla produzione al consumo. Non possiamo permettere che le pressioni delle lobby industriali rallentino il processo di revisione del Regolamento REACH in corso, perché solo un divieto universale può garantire un futuro libero da queste sostanze persistenti e dannose. Segnali positivi non mancano: l’approvazione della legge francese per la messa al bando dei PFAS, promossa dai Verdi, dimostra che già oggi è possibile andare nella direzione di un’Europa libera da queste sostanze.”

“Di recente abbiamo accolto la storica decisione degli Stati membri dell’UE di adottare la proposta della Commissione europea di vietare il pesticida PFAS flufenacet. Un segnale forte che aspettavamo e che, come Verdi, avevamo sollecitato in tutte le sedi. Finalmente si comincia ad agire contro l’inquinamento attivo da PFAS in agricoltura, che minaccia la salute dei cittadini e la qualità delle nostre risorse idriche. Per questo, assieme ad altre 50 eurodeputate ed eurodeputati, ho scritto una lettera alla Commissione europea chiedendo di estendere il divieto a tutti i pesticidi PFAS nell’Unione europea,” dichiara Guarda.

Cristina Guarda (Verdi/ALE), eurodeputata

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