“Il calendario 2025-2026 delle gare e manifestazioni di pesca sportiva in zona A per la Provincia di Vicenza, di recente approvazione, consente l’immissione di corrispondenza della zona di gara di trota iridea (Oncorhynchus mykiss) e trota fario (Salmo trutta).
Si tratta di specie alloctone, che secondo numerosi studi scientifici hanno enorme impatto sulla fauna acquatica, in particolare su macro-invertebrati, anfibi e pesci, tanto che le due specie sono incluse dalla IUCN nella lista delle peggiori cento specie aliene invasive al mondo.
Al fine di favorire la pesca, si andrebbe così a danneggiare la biodiversità acquatica locale, soprattutto specie autoctone come: scazzone, temolo e barbo comune, mea soprattutto la trota marmorata (Salmo marmoratus) che si può ibridare con le specie aliene oggetto di immissione.
Le norme vigenti prevedono il divieto di immissione in natura di specie e di popolazioni alloctone, con possibilità di deroga su istanza avanzata da parte di regioni, province autonome o Enti Parco nazionali, dal Ministero dell‘Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ma con parere da parte dei Ministeri delle Politiche agricole, alimentari e forestali e della Salute, dell’SNPA (Sistema composto da ISPRA e da tutte le ARPA) e sulla base della valutazione di uno studio del rischio che l’immissione comporta per la conservazione delle specie e degli habitat naturali.
Per tale motivo abbiamo presentato una interrogazione per chiedere al l’Assessore regionale a caccia e pesca se: la deroga in questione sia stata richiesta e ottenuta la deroga secondo la procedura di cui art. 2, comma 4 del D.P.R. n. 102/2019, se a deroga ottenuta siano stati previste azioni per il ripristino della biodiversità. Inoltre, abbiamo chiesto se siano stati addirittura erogati contributi regionali direttamente o indirettamente finalizzati all’immissione di trota iridea e trota fario”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali Andrea Zanoni e Renzo Masolo (Europa Verde).